Madre Teresa | |||||||||||
Le Parole
Spero che questa
Conferenza aiuterà tutti e ciascuno a comprendere il posto specialissimo che la
donna occupa nel piano di Dio e che ci condurrà ad aderire pienamente a questo
piano e a metterlo in atto.
D'altra parte, quando le famiglie sono forti e unite, i bambini vedono nell'amore del padre e della madre l’amore specialissimo di Dio per loro. Una famiglia che prega insieme resta insieme, e se essi restano insieme, essi si ameranno gli uni gli altri come Dio li ha amati, tutti e ciascuno di loro. E le opere dell'amore sono sempre opere di pace". La vita è bellezza, ammirala. La vita è un'opportunità, coglila. Dio ci ha creati per qualche cosa di immensamente grande: per amare ed essere amati. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. Dobbiamo trasformare i nostri focolari in qualcosa di bello per Dio, dove regni la pace, l'amore e la gioia. La famiglia che prega unita resta unita. La vita è una ricchezza, conservala. La vita è preziosa, abbine cura. "Ti ho disegnato sul palmo delle mie mani" (Is 49,16). Ogni volta che Dio guarda il palmo della sua mano, io sono là. In momenti di sofferenza, di solitudine, di umiliazione, di fallimento, ricorda che sei nelle mani di Dio. La vita è amore, donala. La vita è un mistero, scoprilo. Portate l'amore, la pace e l'allegria in seno alla famiglia. L'amore comincia nel focolare. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. Dalla croce Gesù ci ama. Le sue mani sono tese, per abbracciarci. La sua testa è inclinata, per baciarci. Il suo cuore è aperto, per accoglierci. La vita è felicità, meritala. La vita è un'avventura, rischiala. Il frutto della fede è l'amore. E frutto dell'amore è il servizio. Il frutto del servizio è la pace. Non importa quanto facciamo, importa quanto amore vi poniamo.
Di fronte alle difficoltà, ai dubbi ed alle obiezioni, abbiate fiducia in Lui. Egli non vi deluderà. Se Dio non fornisce i mezzi, significa che non vuole che quel particolare lavoro venga fatto. Se desidera che venga fatto, ve ne renderà i mezzi. Perciò non preoccupatevi. Se non avete esperienza, chiedete. Non cè nessuna vergogna nel chiedere, ma non pretendete di conoscere ciò che non conoscete. La povertà più grande che cè nel mondo non è la mancanza di cibo ma quella damore. Cè la povertà della gente che non è soddisfatta da ciò che ha, che non è capace di soffrire, che si abbandona alla disperazione. La povertà di cuore spesso è più difficile da combattere e sconfiggere. Non abbiamo assolutamente alcuna difficoltà a lavorare in paesi con diverse fedi religiose. Trattiamo tutti come figli di Dio. Sono nostri fratelli e mostriamo per loro grande rispetto. Noi incoraggiamo cristiani e non a compiere opere damore. Ognuna di queste, se fatta col cuore, avvicina chi la fa a Dio.
Per raggiungere il cuore delle persone dobbiamo agire: lamore si dimostra si mostra con i fatti. La realtà è più avvincente dellidea astratta.
Siate espressione vivente della bontà di dio; bontà negli occhi, nel volto, nel modo di salutare: credo che il modo in cui viene compiuto un gesto sia importante quanto il gesto stesso.
E così bello completarsi a vicenda! Può darsi che quello che facciamo noi nei bassifondi voi non possiate farlo e quello che voi fate nel posto dove siete chiamati ad operare non possiamo farlo noi. Ma insieme stiamo facendo qualcosa di bello per Dio.
Un bambino d Calcutta festeggiava il suo compleanno, e chiese ai genitori di dare a Madre Teresa il denaro che avrebbero dovuto spendere per il suo regalo. Quel bambino insegnò lamore ai suoi genitori. Anche se non apro bocca posso parlarvi con gli occhi per mezzora buona. Guardandovi negli occhi posso dirvi se nel vostro cuore cè pace oppure no. Ci sono persone che irradiano gioia e nei loro occhi si scorge la purezza. Anche se scrivete solo una lettera ad un cieco, o se vi sedete ad ascoltare una persona, o imbucate la sua corrispondenza, o fate visita a qualcuno o gli portate un fiore o gli lavate la biancheria o gli pulite la casa: piccole cose, ma agli occhi di dio tutto è grande. Siate gentili e misericordiosi. Fate in modo che nessuno venga da voi senza andarsene migliore e più felice. Siate espressione vivente della bontà di Dio: bontà nei vostri occhi, nel volto, nel sorriso, nel saluto. Ai bambini, ai poveri ed a tutti coloro che soffrono e sono soli donate sempre un sorriso felice. Donate loro non soltanto le vostre cure, ma anche il vostro cuore. Non dimenticherò mai il giorni in cui, camminando per una strada di Londra, vidi un uomo seduto, che sembrava terribilmente solo. Andai verso di lui, gli presi la mano e la strinsi. Lui allora esclamò: dopo tanto tempo, sento finalmente il calore di una mano umana. Il suo viso silluminò. Sentiva che cera qualcuno che teneva a lui. Capii che unazione così piccola poteva dare tanta gioia. La Missionaria della Carità deve dare, ma soprattutto deve darsi. Cè molta sofferenza nel mondo: fisica, materiale, mentale. La sofferenza di alcuni è da imputare allavidità di altri. La sofferenza materiale e fisica è quella dovuta alla fame, alla mancanza di una casa, alle malattie. Ma la sofferenza più grande è causata dallessere soli, dal non sentirsi amati, dal non avere nessuno. Con il tempo ho capito che lessere emarginati è la malattia peggiore di cui un essere umano possa soffrire.
Cerchiamo oggi di riflettere sull'amore
Madre Teresa di Calcutta "Preferisco che sbagliate con gentilezza piuttosto che operiate miracoli con scortesia" Madre Teresa di Calcutta Non accontentiamoci di dare solo del denaro. Il denaro non è sufficiente. Vorrei che ci fossero più persone ad offrire le loro mani per servire ed i loro cuori per amare.
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