Piergiorgio Frassati | |
Le parole Da te non farai nulla Gesù nella santa comunione mi fa visita ogni mattina. Io gliela rendo, con i miei poveri mezzi, visitando i poveri. Io vorrei che tu provassi a leggere S. Paolo: è meraviglioso e l'anima si esalta da quella lettura Io vorrei che noi giurassimo un patto che non conosce confini terreni né limiti temporali: lunione nella preghiera Con la carità si semina negli uomini la Pace. La tristezza devessere bandita dagli animi cattolici. La pace sia nel tuo animo; ogni altro dono La Pace del Signore sia sempre con te Noi, che per grazia di Dio siamo cattolici, non dobbiamo sciupare i più belli anni della nostra vita Finché la Fede mi darà la forza, sempre allegro! Io dovrei ringraziare Dio perché mi ha dato amici così buoni e amiche che formano per me una guida preziosa per tutta la vita Vivere senza una fede, Da oggi voi siete entrati a far parte della grande famiglia della «Gioventù Cattolica Italiana»; tenete alto il posto che il Signore nella Sua Bontà ha voluto assegnare a voi.
Nella vita terrena dopo laffetto dei genitori e sorelle uno degli affetti più belli è quello dellamicizia: ed io ogni giorno dovrei ringraziare Dio perché mi ha dato amici così buoni ed amiche che formano per me una guida preziosa, per tutta la mia vita. Ogni volta che io frequento Clementina sono edificato della sua grande bontà e penso al Bene immenso che ha certamente fatto e farà unAnima così bella. [...] E che dire poi di Laura e di Tina; anime anchesse così generose dinanzi alle quali tante volte penso allingratitudine che io ho usato verso di Dio, avendo così poco corrisposto alle grandi Grazie che il Signore nella Sua Grande Misericordia mi ha sempre dato non guardando ai miei peccati. Lesempio di tutte e tre credi è stato per me validissimo specie in certi momenti della vita in cui la carne prevale sullo spirito. Lettera a Marco Beltramo 10 aprile 1925 Le amicizie terrene producono al nostro cuore dolori per lallontanamento di coloro che amiamo, ma io vorrei che noi giurassimo un patto che non conosce confini terreni né limiti temporali: lunione nella preghiera. Lettera a Isidoro Bonini 15 gennaio 1925
Carissimo papà, domani è la tua festa e mi rincresce molto di non poterti esprimere a voce tutti i sentimenti del mio animo. Però io domani sarò vicino a te e pregherò, perché Iddio ti dia tutte le consolazioni possibili per il Bene, che hai fatto e che fai. Lettera al padre, 27 settembre 1923 Cara mamma, mi rincresce anzi mi ha fatto molto pena che tu pensi simili cose non vere. I consigli della Mamma sono sempre i più saggi e sono sempre buoni anche quando uno è già vecchio. Questanno tu sei stata molto lontana da me ed io ho potuto apprezzare cosa vuol dire non avere la Mamma vicina che ci sgrida ogni tanto, ma che alla sera ci dà il bacio e la sua benedizione, pur non essendo solo, ma avendo una cara zia e una cara nonna. [...] Cara Mamma, scusami ancora di tutti i piccoli dispiaceri, che ti ho dato, ma sta pur certa che, se qualche volta ho mancato verso di te, in avvenire cercherò di far meglio, perché a te penso sovente e prego sempre Iddio, perché ti dia quelle consolazioni che io per i miei difetti non posso darti pur volendoti un gran bene. Baci a te, e a zia. Pier Giorgio Lettera alla madre, 19 luglio 1922 So da mamma che fai la donna di casa e ciò ti procura le lodi del tuo fratello lontano. Una raccomandazione vorrei farti adatta specialmente a questi tempi di quaresima ed è questa che tu in questi tempi che sono di lutto per la Chiesa ti prepari con qualche piccolo sacrifizio e privazioni a poter fare la S. Pasqua che se questanno purtroppo non possiamo fare materialmente insieme, spiritualmente sì, perché io nelle preghiere come tu nelle tue mi ricorderai e così quel giorno come sempre i nostri spiriti saranno saldamente uniti in Dio. Lettera alla sorella, 13 marzo 1925
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