San Francesca romana | |||
Francesca Bussa de' Leoni (1384-1440) fu denominata "romana", perché nata e vissuta a Roma. Apparteneva ad una famiglia nobile e ricca. Da bambina accompagnava la mamma a confessarsi dai Benedettini di Monte Oliveto, e lì conobbe il suo primo confessore. Questi, benché avesse notato che la bimba aveva particolari doti e sensibilità religiosa, le suggerì - al compimento di dodici anni - di sposare il nobile Lorenzo de' Ponziani. Francesca, che aveva accettato il matrimonio solo per obbedienza, si ammalò. Dopo circa due anni di salute cagionevole, il 16 luglio 1398,vide in sogno Sant'Alessio, che le disse: «Tu devi vivere. Il Signore vuole che tu viva per glorificare il suo Nome». L'inferma reagì, si alzò, andò in chiesa a ringraziare il Santo ed accettò la sua condizione. Ebbe tre figli, il primo dei quali a sedici anni. Il suocero, Andreozzo de' Ponziani, dopo la morte della moglie, le affidò il governo della casa consegnandole le chiavi delle dispense, dei granai e delle cantine. Ma Francesca, in breve tempo, diede tutto ai poveri. Andreozzo le tolse le chiavi, ma gliele riconsegnò quando - qualche giorno dopo - i granai e le botti si ritrovarono miracolosamente ricolmi.
Pur continuando a
curare gl'infermi - per i quali aveva adattato ad ospedale un'ala del suo
palazzo -, pur assistendo il marito e badando al governo della casa, pur
occupandosi di tutti i suoi poveri, dedicava molto tempo alla preghiera,
tanto da dormire solo due ore per notte. Tuttavia, trovò anche il tempo di
raccogliere intorno a sé un gruppetto di donne che si impegnavano
quotidianamente nelle opere di carità. Poiché si riunivano settimanalmente
per la preghiera comune, le sollecitò a costituire una congregazione, che
chiamò "Oblate di Maria". Nel 1433, il Papa Eugenio IV riconobbe la
confraternita che – successivamente – fu detta "Oblate di Santa Francesca
Romana".
Nel 1436, alla morte
del marito, si ritirò in convento, pur continuando attivamente le sue opere.
Quando seppe che il figlio era ammalato, benché anche lei fosse inferma,
accorse ad assisterlo e lo guarì. Ma lei, Francesca Bussa de' Leoni, era
sfinita, e morì il 9 marzo 1440. Nello stesso giorno - 9 marzo - si celebra
la sua festa.
Francesca Romana fu
canonizzata nel 1608. Nel 1925 Pio XI la designò patrona degli
automobilisti. Nell’arte è raffigurata vestita di nero con un velo bianco,
accompagnata dal suo angelo custode; spesso porta un cesto di viveri.
C. D. C. si festeggia il 9 marzo |