Storia del sacramento |
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Le prime comunità cristiane sono chiamate a vivere il matrimonio nel Signore, ciò comporta un impegno nell'unione coniugale che differenzia i cristiani dai pagani:
Man mano che le comunità cristiane aumentano, la Chiesa sente la necessità di una cura pastorale del matrimonio: · proibisce i matrimoni tra consanguinei, tra cristiani ed ebrei e tra cristiani e pagani; · accompagna la celebrazione all'annuncio del significato religioso (preghiera, benedizioni). Intorno all'anno 1000, il matrimonio non è più la regolato dalle leggi civili, ma sottoposto all’autorità della Chiesa. Nel frattempo si va delineando che il matrimonio è un sacramento, che solo la Chiesa può regolare e amministrare. Con l'età moderna e il rafforzamento del potere statale iniziano le prime rivendicazioni. Lo Stato lasciando la giurisdizione della Chiesa sul matrimonio, pone alcune prescrizioni per la salvaguardia dell'ordinamento civile:
Il Concilio di Trento con il principio della forma obbligatoria per la valida celebrazione del matrimonio, tutto il resto è demandato all'autorità civile. Da ciò la dottrina giuridica considera e distingue il contratto dal sacramento: · Il contratto è l'atto umano, regolato dalle leggi civili, che costituisce la materia senza la quale non c'è vero sacramento. · Il sacramento è un mezzo attraverso cui si manifesta la grazia divina ed è di competenza della Chiesa. La Rivoluzione Francese con la costituzione del 14 settembre 1791, sancisce che il matrimonio civile e l'unico ed è riconosciuto dallo Stato, pertanto in matrimonio religioso è un atto di culto senza nessuna rilevanza nell'ordinamento giuridico civile. Ciò crea una netta separazione fra Stato e Chiesa. In Italia con il concordato dell’11 febbraio 1929 e modificato nel 1984, lo Stato attribuisce una rilevanza giuridica al matrimonio canonico. Il CIC del 1917 afferma che il matrimonio dei battezzati e riconosciuto sia dal diritto divino sia da quello canonico, pertanto allo Stato spetta la parte patrimoniale e alla chiesa le cause matrimoniali. Il codice del 1983 stabilisce la competenza della chiesa sui battezzati nella Chiesa cattolica. |
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I SACRAMENTI | |