Eucarestia e Storia |
In questo capitolo vogliamo sostenere la tesi di un superamento di un “difetto” della precedente riflessione teologica eucaristica, che era quello dell'intimismo eucaristico, il quale, aveva quest'accezione negativa del trascurare il forte spessore storico dell'eucarestia. Il significato dell'eucarestia non si chiude nei confini del cuore personale, e non si chiude neanche nei confini della Chiesa, ma l'eucarestia ha un significato per il mondo; l'eucarestia è il cuore del mondo. Si tratta, quindi, di elaborare il significato cosmico dell'eucarestia, verso una condizione cristologica. L'eucarestia è quel sacramento che realizza quella dimensione cristologica che Paolo sintetizza con il termine: Cristo ricapitolatore (Ef 1,13-14). Anche qui, la teologia sta facendo i primi passi, di solito ci si collega all'immagine paolina della lettera agli Efesini del Cristo ricapitolatore. Ciò che Cristo è per l'universo (il ricapitolatore), il primogenito della creazione nuova, questo mistero che si realizza con l'incarnazione, si collega in maniera immediata all'eucarestia. Per cui l'eucarestia porta in se, anche nascosta, la vocazione del mondo, anche perché questo è particolarmente indicato attraverso i simboli; la presentazione dei doni del pane e del vino, infatti, sono proprio i segni della creazione e del lavoro dell'uomo, assunti dallo Spirito per sprigionare forza di vita. |