Dati biblici |
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L'incertezza di questo sacramento inizia dai dati biblici, le testimonianze sono poche e indirette, per la maggior parte sono deduttivi, si deduce che si sta parlando della cresima, ma non è evidente. Vi sono tre brani che fanno pensare
Per gli apostoli la pentecoste era la loro iniziazione, battesimo e cresima insieme, la cresima implica il riferimento allo Spirito Santo ma non copre tutta la pneumatologia, oggi si punta invece molto su questo. Nel discorso di Pietro si rivela la distinzione per il battesimo e un dopo riservato al dono dello Spirito Santo (At 2,38). Nel secondo testo il battesimo è stato dato, un battesimo in Gesù Cristo non quello di Giovanni, ma c’è chiaramente un rito con un legame particolare allo Spirito Santo. Sono tre testi che non hanno il termine cresima ma celebrano due riti diversi, e il secondo è legato in maniera particolare allo Spirito Santo. Nel terzo testo Paolo giunge ad Efeso e trova dei discepoli che erano stati battezzati, ma non avevano mai sentito parlare dello Spirito Santo, avevano ricevuto il battesimo di Giovanni allora Paolo li ribattezza e dopo impone loro le mani e quelli ricevettero lo Spirito. Sono testi che ci permettono di fare delle osservazioni e trarre delle conclusioni, soprattutto due: a) La considerazione che il NT accetta l'idea di un completamento del battesimo per il dono pneumatico, non per il perdono dei peccati. b) Inoltre il fatto che questo completamento avviene attraverso un rito specifico che è l'imposizione delle mani. A questi testi si richiama Paolo VI nella costituzione apostolica Divinae Consortium Naturae precede il Rito della Confermazione, offrendo così una sintesi di quella che è la teologia della confermazione. Anche Paolo VI si riferisce ai tre testi degli Atti, soprattutto per l'imposizione delle mani, sostenendo che essa viene considerata dalla tradizione apostolica come la prima origine della confermazione, la quale in qualche modo rende perenne nella Chiesa la grazia della Pentecoste. Anche l'unzione ha una sua importanza nella Bibbia, non mancano, infatti nell'AT richiama l'intronizzazione del re, nel NT è il nome che viene dato a Gesù e che lui stesso si attribuisce (Lc 4,18). Nel NT però non troviamo nessun brano che collega l'unzione con il sacramento della confermazione. Questi brani sono molto indicativi perché fondano l'idea di un perfezionamento del battesimo, indicano anche dei riti che verranno poi sviluppati. Quindi questi brani possono essere ritenuti ispiratori delle successive riflessioni e successivi sviluppi.
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