Pio VIII (1829-1830)

 

STORIA DELLA CHIESA

I PONTEFICI

Pio VIII (Francesco Saverio Castiglioni) [Cingoli, Macerata, 1761 - Roma 1830], papa (31 marzo 1829-1830). Laureatosi in teologia nel 1785 e consacrato sacerdote nello stesso anno, vescovo di Montalto delle Marche dal 1800, nel 1808 fu confinato (a Mantova, Pavia, Milano) per non aver voluto prestare giuramento di fedeltà a Napoleone. Cardinale e vescovo di Cesena nel 1816, penitenziere maggiore e vescovo di Frascati nel 1821, venne eletto papa, succedendo a Leone XII, il 31 marzo 1829 dopo un conclave che vide prevalere i cardinali “moderati o politici” su quelli “zelanti”. Il breve pontificato di Pio VIII (che nominò segretario di Stato l'austriacante cardinale G. Albani) fu caratterizzato dal ristabilimento della gerarchia ecclesiastica nei Paesi Bassi (1829), dal conflitto con la Prussia per la questione dei matrimoni misti in Renania e dal riconoscimento della monarchia di Luigi Filippo (andato al potere in Francia dopo la rivoluzione del luglio 1830). Pio VIII (che favorì i gesuiti ed emanò il decreto di canonizzazione del fondatore dei redentoristi sant'Alfonso Maria de' Liguori [elevato alla gloria degli altari con solenne cerimonia nove anni dopo da Gregorio XVI]) condannò inoltre l'indifferenza in materia religiosa e i movimenti settari di orientamento liberale