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Adriano III (884-885)
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Adriano III, nato Agapito (Roma, ... – Spilamberto, settembre 885), fu papa dall'884 alla sua morte ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Nacque a Roma da una famiglia che alcuni genealogisti vogliono imparentata con i conti di Tuscolo: figlio cioè di Benedetto magnus tusculanus dux et comes, figlio di quell' Alberico, marchio et consul tusculanus princeps potentissimus che fu fratello di Papa Adriano I, ed antenato dei conti di Tuscolo. Pertanto sarebbe il fratello maggiore di Sergio dei Conti di Tuscolo, ovvero Papa Sergio III (904-911).
Eletto il 17 maggio dell'884, il suo breve pontificato ebbe luogo in un periodo travagliato.
Il suo pontificato fu breve: nel settembre dell'885, mentre si recava alla Dieta di Worms, dopo essere stato convocato dal re franco Carlo III, per stabilire la successione al Sacro Romano Impero e per discutere del crescente potere dei Saraceni, attraversando la selva di Vilzacara (corrispondente all’odierna via Viazza all'interno di San Cesario sul Panaro), fu colto da improvviso malore. Trasportato nell’ospizio di Sant'Alberga (attuale località San Bernardino, a Spilamberto), vi morì: era l’8 luglio 885; il suo corpo fu portato nell’Abbazia di Nonantola dove tutt’ora è sepolto e venerato.
I motivi della sua venerazione come santo sono praticamente sconosciuti, ma divenne noto per aver aiutato la popolazione di Roma durante una carestia. Il suo culto venne confermato nel 1891 e viene celebrato l'8 luglio.
Nel 1210, Raimondo, abate del monastero di Nonantola, chiese al Papa Innocenzo III la facoltà di edificare una chiesa nel nuovo centro che venne intitolata a Sant'Adriano III. La chiesa di Sant'Adriano rimase sotto la giurisdizione dell'abbazia di Nonantola fino al 1568, quando fu ceduta alla diocesi di Modena. Fra il 1713 ed il 1733, la chiesa fu abbattuta e ricostruita su progetto dell'architetto modenese Giovanni Antonio Franchini; tra il 1885 e il 1887, venne rinnovata la facciata.
A tutt’oggi è l'unica chiesa al mondo intitolata a Sant’Adriano III.