BENEDETTO XVI
DOCUMENTI
“La Chiesa non è contro nessuno, apre le sue
braccia al mondo intero”. Lo ha detto il cardinale Joseph Ratzinger prefetto
della Congregazione per la Dottrina della Fede, intervenendo a Belluno, dove ha
anche presentato (al Centro Papa Luciani di Col Cumano) il suo libro “Fede,
verità, tolleranza.
A Col Cumano c’era anche il giornalista Socci che ha introdotto i temi
affrontati dal Cardinale
Lei sostiene che “la Chiesa non è contro nessuno”. Si è aperta da pochi giorni la celebrazione del Ramadam, da parte dei musulmani. Vi è piena accoglienza anche nei loro confronti?
Quale dovrebbe essere oggi il valore del digiuno?
Sta per essere solennemente approvata la nuova Costituzione europea. È rimasto irrisolto il problema del riconoscimento delle radici giudaico cristiane del Continente. È in qualche modo recuperabile?
L’arcivescovo di Baghdad dei latini sostiene che la pace del suo paese passa per l’Europa. Ne è convinto anche lei?
Lei non perde occasione di invitare alla preghiera. In particolare alla preghiera per l’affermazione della giustizia. Provi a spiegare la forza della preghiera, riferendola magari alla situazione dell’Iraq o di altre aree del mondo colpite dalla guerra e dalla violenza.
Prendiamo l’Iraq: lei è convinto che la forza della preghiera sia più pacificatrice di quella delle armi?
Quali sono i confini della tolleranza nel rapporto con le religioni?
Anche perché ci sono valori comuni.
Quindi, nessuna guerra di religione?
Trovandosi di fronte al prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, c’è chi viene tentato di chiederle: può andare in paradiso anche un credente che non pratica o un non cristiano?
Parliamo, se permette, di un tema particolare. Il rapporto tra la Chiesa ed i giovani. Che sembra ogni giorno più difficile.
Eminenza, la diocesi di BellunoFeltre ha aperto, giusto un anno fa, il processo per la causa di beatificazione di Papa Luciani.
Per quanto lei ha potuto conoscerlo, che cosa ha apprezzato di Luciani?