Giovedì santo |
LA MESSA "IN CENA DOMINI" Nella Messa "in cena domini" la Liturgia ricorda l’istituzione dell’Eucaristia, celebrando il memoriale dell’ultima cena. Importante sottolineare che la vera Eucaristia pasquale è quella delle Veglia.
Questa messa ha un carattere festivo, unitario e comunitario. Deve partecipare tutta la comunità, perché appaia una celebrazione che ha per soggetto il popolo di Dio riunito dal sacrificio di Cristo che è presente nel segno della cena. Il Vangelo parla della figura di Cristo che, pur essendo Signore e maestro, si fa servo, lavando i piedi agli apostoli. In questo contesto va visto il rito della "lavanda dei piedi" che in tutte le chiese si può celebrare dopo l’omelia della "Messa in Cena Domini". Il rito deve aiutare a comprendere meglio il grande e fondament6ale precetto cristiano della carità fraterna.
Se dovessi scegliere una reliquia della tua Passione, prenderei proprio quel catino colmo d'acqua sporca. Girare il mondo con quel recipiente e ad ogni piede cingermi dell'asciugatoio e curvarmi giù in basso, non alzando mai la testa oltre il polpaccio per non distinguere i nemici dagli amici, e lavare i piedi del vagabondo, dell'ateo, del drogato, del carcerato, dell'omicida, di chi non mi saluta più, di quel compagno per cui non prego mai, in silenzio finche tutti abbiano capito nel mio il tuo amore
(Madeleine Delbrel)
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