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Tommaso d'Aquino

le più belle frasi di  Tommaso d

Tommaso d'Aquino (Roccasecca, 1225 – Fossanova, 7 marzo 1274) fu un frate domenicano, del tempo della Scolastica, definito Doctor Angelicus dai suoi contemporanei

Ecco le 9 citazioni più belle di Tommaso d'Aquino

Tommaso d'Aquino

Nessuna sofferenza è priva di senso ma ha un fondamento nella Sapienza

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Tommaso d'Aquino

Non crederei, se non riconoscessi che è ragionevole credere

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Tommaso d'Aquino

La concordia non è l'uniformità delle opinioni, ma l'accordo delle volontà

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Tommaso d'Aquino

Che esista la verità è di per sè noto poiche anche chi nega che esiste la verità comunque ammette che esiste una verità; infatti se la verità non esiste sarà però vero che la verità non esiste. Se dunque vi è qualcosa di vero, occorre che esista la verità

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Tommaso d'Aquino

E' cosa certa, e consta ai sensi, che in questo mondo alcune cose si muovono. Ora tutto ciò che si muove è mosso da un altro. Nulla si muove se non è in potenza rispetto al fine del suo movimento mentra a muovere è qualcosa che sia già in atto. Infatti muovere non è nient'altro che far passare qualcosa dalla potenza all'atto. [...] Pertanto tutto ciò che si muove deve essere mosso da altro da se. Se inoltre ciò che muove è mosso, questi a sua volta occorre che sia mosso da un altro e questo da un terzo e così via. Ora non si può procedere all'infinito, perchè così non vi sarebbe nessun motore primo e di conseguenza nessun altro motore poichè i motori secondi (intermedi) non muovono se non perchè sono a loro volta mossi dal primo motore. Dunque è necessario pervenire a un primo motore che non sia mosso da nulla

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Tommaso d'Aquino

Nelle cose sensibili troviamo l'esistenza di un ordine di cause efficienti; tuttavia non si riscontra, nè è possibile, che alcuna cosa sia causa efficiente di se stessa: in questo caso la cosa sarebbe anteriore a se stessa il che è impossibile. Ma non è nemmeno possibile che con le cause efficienti si proceda all'infiinito [...] poichè se si toglie la causa si elimina l'effetto, ne segue che se non ci fosse stata una prima causa non ci sarebbe nè l'ultima nè l'intermedia. Ma se si procedesse all'infinito nelle cause efficienti, non vi sarebbe una causa prima efficiente e così non ci sarebbe nè un effetto ultimo, nè delle cause intermedie, il che risulta essere palesemente falso. Dunque è necessario porre una prima causa efficiente che tutti chiamano Dio

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Tommaso d'Aquino

Ciò che non è non comincia ad essere se non in virtù di qualcos'altro che già è; se pertanto non vi fosse nessun essere, sarebbe impossibile che qualcosa iniziasse ad esistere e in questo modo non esisterebbe nulla, il che è palesemente falso

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Tommaso d'Aquino

Appartiene all'infinità bontà di Dio permettere che vi siano i mali per trarre da essi dei beni

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Tommaso d'Aquino

Quelle cose che sono prive di conoscenza, cioè i corpi fisici operano in vista di un fine: come si mostra nel fatto che essi operano sempre o il più delle volte allo stesso modo per raggiungere la perfezione, da ciò si palesa che giungono al fine non a caso ma secondo un'intenzione. In realtà ciò che è privo di possibilità conoscitiva, non tende al fine non vi è diretto da qualcun altro dotato di conoscenza e di intelligenza, come la freccia che perviene al bersaglio perchè scagliata dall'arciere. Dunque esiste un qualche essere intelligente dal quale tute le cose sono ordinate a un fine: e diciamo che questo essere è Dio

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