Platone
Una certa parentela spinge l'uomo verso il suo connaturale
Platone (Atene, 428 a.C./427 a.C. – Atene, 348 a.C./347 a.C.) è stato un filosofo greco antico. Assieme al suo maestro Socrate ed al suo allievo Aristotele ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale
Una certa parentela spinge l'uomo verso il suo connaturale
(l’uomo) è una pianta non terrena, ma celeste, che l’anima sollega verso la sua parentela verso il cielo
Trattandosi di tali argomenti, non c'è che una cosa sola da fare di queste tre: o apprendere da altri dove sia la soluzione; o trovarla da sè; oppure, se questo non è possibile, accogliere quello dei ragionamenti umani che sia se non altro il migliore e il meno confutabile, e, lasciandosi trarre su codesto come sopra una zattera, attraversare così, a proprio rischio, il mare della vita: salvo che uno non sia in grado di fare il tragitto sicuramente e meno pericolosamente su più solida barca, affidandosi a una divina rivelazione
Il supremo male che possa capitare è commettere ingiustizia ; non vorrei né patirla né commetterla,ma, fra le due, preferirei piuttosto patire che commettere ingiustizia
Chi commette un’ingiustizia è sempre più infelice di quello che la subisce
Le parole false non sono solo male in se stesse, ma infettano l’anima con il male
Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati
Nessun male può accadere ad un uomo giusto, sia durante la vita che dopo la morte
I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.
Non bisogna tenere in massimo conto il vivere come tale, bensì il vivere bene
Per chi intraprende cose belle, è bello soffrire, qualsiasi cosa gli tocchi