Siamo in un’epoca fortunata del vangelo di Marco tanti i
commentari e le introduzioni. Gli studi più significativi forse sono di Vittorio
Fusco il suo testo Oltre la parabola è importante.
Perché questo vangelo ignorato per secoli ora riceve una
notevole attenzione?
-
Ragione di carattere storico critico si è capito che non
è una sintesi del vangelo di Matteo, non è quindi un vangelo abbreviato, ma è
il primo testo che racconta narrando l’esistenza di Gesù.
-
Da un trentennio a questa parte due metodologie
sincroniche si sono imposte all’attenzione degli studiosi:
-
La prima è quella della semiotica o dello
strutturalismo, Marco presenta una struttura tutt’altro che improvvisata, è
molto attento alla struttura delle micro composizioni e del linguaggio.
-
Accanto a questo l’altro metodo è quello della
narratologia (consiste nel raccontare e mediante il racconto comunicare).
La via della comunicazione diventa il racconto, a Marco in questo si deve
riconoscere tutta l’originalità possibile, il primo scrittore a scegliere il
racconto, c’è una novità fondamentale nel versante letterario, Marco per la
prima volta racconta Gesù in forma narrata.
-
Altra motivazione si deve alla sua cristologia. La
cristologia di Marco occupa una posizione di rilievo, Cristologia del
nascondimento e della rivelazione, si nasconde e si rivela allo stesso tempo.
|