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Il vangelo di Marco

 

Siamo in un’epoca fortunata del vangelo di Marco tanti i commentari e le introduzioni. Gli studi più significativi forse sono di Vittorio Fusco il suo testo Oltre la parabola è importante.

Perché questo vangelo ignorato per secoli ora riceve una notevole attenzione?

  1. Ragione di carattere storico critico si è capito che non è una sintesi del vangelo di Matteo, non è quindi un vangelo abbreviato, ma è il primo testo che racconta narrando l’esistenza di Gesù.
  2. Da un trentennio a questa parte due metodologie sincroniche si sono imposte all’attenzione degli studiosi:
    1. La prima è quella della semiotica o dello strutturalismo, Marco presenta una struttura tutt’altro che improvvisata, è molto attento alla struttura delle micro composizioni e del linguaggio.
    2. Accanto a questo l’altro metodo è quello della narratologia (consiste nel raccontare e  mediante il racconto comunicare). La via della comunicazione diventa il racconto, a Marco in questo si deve riconoscere tutta l’originalità possibile, il primo scrittore a scegliere il racconto, c’è una novità fondamentale nel versante letterario, Marco per la prima volta racconta Gesù in forma narrata.
  3. Altra motivazione si deve alla sua cristologia. La cristologia di Marco occupa una posizione di rilievo, Cristologia del nascondimento e della rivelazione, si nasconde e si rivela allo stesso tempo.
Chi è Marco? Composizione Il vangelo delle domande La Cristologia
       
Il segreto messianico I discepoli L'identità di Gesù Stile e datazione 
 

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