Pensiamo all’impatto che i vari
dati storici della vita di Gesù hanno sulla comunità cristiana.
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Dopo la morte di Gesù
Cristo si verifica subito il fenomeno del culto cristiano, Gesù Cristo
non è più soltanto colui che viene seguito ma colui che viene creduto, il
culto cristiano che lo definisce già dalle prime ore del cristianesimo come
Signore è importante, vuol dire attribuirgli lo stesso titolo dedicato a Yhwh
in contesto ebraico, a Cesare in contesto romano. Questo titolo per di più
rischia di minare, ma non lo fa, tutto il monoteismo giudaico. Il fenomeno del
riconoscimento signoriale di Gesù esplode in alcuni contesti importanti:
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quello della cena, la
cena eucaristica è pasto signoriale, convocato dal signore.
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Gesù è conosciuto
Signore tramite maranatà, in senso escatologico, vieni signore, Maranà in
aramaico significa Signore.
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Il contesto della
testimonianza, della marturia, di fronte alla testimonianza da rendere alla
propria fede subito attestano la signoria di Cristo.
Questo fenomeno dal versante
storico non è affrontato, uno di coloro che l’ha fatto è Hurtado, che evidenzia
che il culto di Cristo avviene non per inculturazione (progressivamente veniva
riconosciuto come signore in ambiente greco romano), non per evoluzione ma per
esplosione, un culto di Cristo che avviene subito nei primi decenni del
cristianesimo
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Secondo impatto
cristologico è proprio il signum della professione cioè la croce di
Cristo, questo avviene per evoluzione perché delle prime comunità
cristiane Gesù è professato come Messia crocifisso, all’interno di un estremo
timore, in quanto sia nell’ambiente giudaico che greco la crocifissione resta
una morte ignobile. Le prime professioni di fede per questo non riportano la
croce in maniera esplicita “morto per i nostri peccati”
progressivamente non hanno più paura di dire che è morto in croce, per questo
sarà necessario il contributo di Paolo, questa accentuazione della croce è
merito suo, questa accentuazione che avviene in maniera esplicita e non
implicita. Da uno stato di implicito riferimento si arriverà all’affermazione
della croce.
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Terzo impatto
cristologico, i discepoli con l’evento della resurrezione cambiano
il loro modo di vedere. Abbiamo delle persone che registrano un modo
diverso di operare, la sequela di Cristo si conclude con un fallimento, nessun
discepolo è ai piedi di Gesù sotto la croce, tranne, secondo Giovanni, il
discepolo prediletto. L’evento della resurrezione cambia queste persone, hanno
abbandonato il maestro e poi divengono audaci testimoni fino alla morte.
Persecuzione dei giudei cristiani non soltanto da parte dei pagani ma anche
dei giudei, una preghiera giudaica dei primi secoli, c’è una preghiera contro
gli eretici e qui sono inclusi i giudeo-cristiani. Pietro non è una persona
diversa, è l’uomo che ha rinnegato di Gesù, cambia dentro di lui ma non è una
persona diversa.
Questi sono aspetti gesuani che
hanno ripercussioni sugli eventi successivi alla pasqua di Cristo. |