Sacrificio di riparazione/'Asam Nei capitoli 4 e 5 abbiamo i sacrifici espiatori, nel capito 4 abbiamo una distinzione sul perdono dei peccati. La caratteristica di questi sacrifici è il sangue, si asperge con il sangue ciò che deve essere asperto, segno di perdono dei peccati, dipende però dove viene usato, se viene usato su un altare non vuol dire che si perdonano i peccati all'altare, anche il sacerdote prima del concilio vaticano II girava intorno all'altare e lo purificava prima della celebrazione, ma è segno di purificazione. Siccome viene utilizzato il sangue di questo sacrificio per altare o altri suppellettili vuol dire che vengono purificati, quando invece viene usato su una persona umana purifica nel senso che perdona dai peccati, purifica ciò che l'uomo ha fatto di sbagliato. Di entrambi i sacrifici il sangue è presente in entrambi, le carni visto che sono sacre vanno tutte al sacerdote. Tutte le volte che si tratta di una rottura o una contaminazione del sacro, viene spaccato, qualcosa che rovina un aspetto sacrale, si ha il sacrificio di riparazione. Il termine ‘asam, tradotto comunemente con sacrificio di riparazione o, anche se meno usato, con sacrificio per la colpa. La sua comprensione risulta molto complessa e una soluzione della problematica diventa forse possibile, attribuendo al termine significati diversi a seconda delle circostanze: · Dal significato di colpa a quello di fatti illeciti, soprattutto nella sfera del sacrum anche se non intenzionali · Dal senso di risarcimento dei danni causati fino a quello di sacrificio per annullare gli effetti malefici degli errori commessi È probabile che nella raffinata e incessante riflessione sul peccato sia subentrata, in seguito, la necessità di distinguere ulteriormente determinati contenuti di azioni erronee, indicando l’atto riparatorio e lo stato di consapevolezza con la radice ‘sm. Per analogia fu poi coniato un nuovo tipo di sacrificio ‘asam, distinto da quello hatta’t. Purtroppo la distinzione non è così rigorosa. Il sacrificio ‘asam è cruento e le vittime preferite per l’immolazione sono il montone e l’agnello. |