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La Chiesa Popolo di Dio |
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Importante il tema del popolo di Dio che dà il titolo al secondo capitolo della Lumen Gentium. La nozione si lega alla storia e allontana quindi da un'eccessiva spiritualizzazione, Dio costituisce gli uomini in un popolo, che riconosce la verità e lo serve in santità. Sin dall'inizio della storia della salvezza così Dio scelse uomini non solo come individui ma come membri di una certa comunità, così scelse il popolo ebraico e stringe con questo un'alleanza. La categoria è quella che meglio promette di rispondere alla domanda su Chi è la Chiesa. Nel primo schema della Lumen Gentium il titolo "Popolo di Dio" ancora non era presente, compariva insieme al tema dei laici al terzo capitolo, poi ci furono una serie di dibattiti volti a chiarire che anche i pastori erano nel Popolo di Dio e quindi su proposta del cardinale Frings si decise di invertire l'ordine fra il secondo capitolo che era dedicato alla gerarchia e il terzo appunto decicato ai laici, così era chiaro che per Popolo di Dio non si intendevano soltanto i fedeli ma l'intera comunità. E' la famosa rivoluzione copernicana del concilio che parte dal piano dell'uguaglianza ontologica derivante dal battesimo. L'esistenza della Chiesa è una comunione quindi prima di ogni distinzione la Chiesa va vista come un corpo unico. Chiaro qui il passo verso la categoria di Comunione, ai danni di quella di società perfetta. La figliolanza battesimale genera la Chiesa-fraternità. Così il concilio ha recuperato il laicato e dato spazio alla sinodalità. Ciò favorisce il passaggio dallo schema cristomonista che vedeva il passaggio da Cristo al clero e poi alla comunità, a quello pneumatologico che passa da Cristo e lo Spirito alla comunità che è piena di ministeri e carismi. Conseguenza del principio di uguaglianza a tutti i battezzati è il conferimento del triplice munus: sacerdotale, profetico e regale. Altro elemento importante è "di Dio" la Chiesa non ha confini di nazione o di razza o lingua, la Chiesa è Popolo di Dio. Il fine di Cristo è quello di trasformare l'umanità in un popolo di figli di Dio. Dopo il concilio questa categoria ha avuto un grande successo, anche se ora attraversa un periodo di crisi, ma è una categoria adeguata in grado anche di favorire l'ecumenismo e il dialogo interreligioso. |