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  Attentato in Nigeria tra la folla riunita per i Mondiali: calcio "perversione occidentale"

Un'esplosione ha colpito ieri alle 20.15 locali una sala nel nord della Nigeria dove una folla di persone stava seguendo i Mondiali di calcio, mentre era iniziata da poco la partita fra Brasile e Messico, provocando almeno 21 morti e 27 feriti.

Secondo alcuni testimoni, la bomba sarebbe stata piazzata in un mototaxi parcheggiato davanti al centro. L'attentato non è stato rivendicato, ma si tratta dell'ultimo di una lunga serie di attacchi attribuiti agli estremisti islamici di Boko Haram, che hanno definito il calcio una «perversione occidentale».

 

Un'esplosione di cui ancora non si conoscono le cause ma che segue una campagna di sinistri avvertimenti e attentati dei terroristi islamici di Boko Haram contro chi guarda e si appassiona al calcio, considerato dagli estremisti un peccato.

Fonti mediche hanno detto che le vittime sono giovani e bambini, mentre i feriti hanno fratture e ustioni. L'attentato è avvenuto a Damaturu, nello Stato di Yobe, uno dei tre che si trovano nel raggio d'azione diretto di Boko Haram.

L'attacco contro chi segue il calcio ha un precedente proprio ieri in Kenya, dove i terroristi di Al Shabaab hanno attaccato armi alla mano in locali e ristoranti della città di Mpeketoni dove guardavano una partita dei Mondiali. Il 1° giugno un altro attacco in uno stadio aveva ucciso 40 persone.

Il calcio in Nigeria è lo sport nazionale e viene seguito molto dai tifosi. Dopo i recenti attacchi, gli Stati di Adamawa e Plateau hanno deciso di chiudere i luoghi di trasmissione della partita su maxischermi per ragioni di sicurezza. I Mondiali attirano folle immense per vedere le partite delle "Super Eagles" della nazionale nigeriana, ma in molti hanno deciso di restare a casa per precauzione.

Fonte: Il Messaggero.it