Bimbo autistico in classe, i genitori ritirano i figli

Numerosi genitori degli alunni di una scuola elementare di Mugnano (Napoli) hanno trasferito i loro figli in altri istituti per la presenza di un bimbo autistico in classe. La dirigente dell'istituto "Gennaro Sequino" si era opposta alla richiesta di trasferimento in altre sezioni e i genitori hanno reagito portando via i figli. Della vicenda riferisce Il Mattino. Al momento sono sei gli alunni, su un totale di 20, che hanno lasciato la scuola per non avere come compagno di banco il ragazzo autistico.

		Bimbo autistico in classe, i genitori ritirano i figli
		Numerosi genitori degli alunni di una scuola elementare di Mugnano (Napoli) hanno trasferito i loro figli in altri istituti per la presenza di un bimbo autistico in classe. La dirigente dell'istituto "Gennaro Sequino" si era opposta alla richiesta di trasferimento in altre sezioni e i genitori hanno reagito portando via i figli. Della vicenda riferisce Il Mattino. Al momento sono sei gli alunni, su un totale di 20, che hanno lasciato la scuola per non avere come compagno di banco il ragazzo autistico.
	Alcuni degli alunni trasferiti lo avevano avuto già in classe alla materna. Un episodio che "va stigmatizzato in assoluto. Occorre educare alla diversità". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, riferendosi al caso. "I bambini autistici - ha proseguito il ministro oggi a Palazzo Chigi per una conferenza sulle nuove droghe - possono essere aiutati attraverso l'inserimento scolastico e la terapia medica. Non bisogna avere paura delle diversità, vivere in comunità significa anche accogliere chi ha delle difficoltà. È un insegnamento che le famiglie dovrebbero dare ai propri figli", ha concluso. Il direttore scolastico regionale, Diego Bouchè, invierà una relazione al ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza. Che ha già espresso solidarietà alla famiglia del bimbo disabile. Secondo il direttore scolastico regionale la preside, Maria Loreta Chieffo, è stata brava "a non dare spazio ai comportamenti" dei genitori che avevano chiesto il trasferimento dei figli in altre sezioni.
	Fonte: Avvenire




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