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“Non commettere adulterio.”
Questo è il comandamento con il quale forse troviamo più
compromessi, tanto che alla fine riusciamo a fare quello che vogliamo!
In realtà ci riesce difficile da capire perchè va contro il nostro
piacere! Ma visto che la chiave per leggere tutti i comandamenti è
l'amore proviamo a sfruttarla! Gli Atti impuri si riferiscono
soprattutto all'adulterio, ai rapporti prima del matrimonio e alla
masturbazione! Quindi il secondo, secondo me, sta per evitare quei
rapporti occasionali, o comunque quelli che sono solo frutto del
piacere! Se noi proviamo a decidere avendo come obbiettivo l'amore si
capisce chiaramente che i rapporti senza amore non possono che essere
contro l'amore! Sono rapporti senza sentimenti che mirano solamente al
piacere! L'ideologia cristiana dell'amore è che i rapporti devono
avvenire solamente con la persona con cui affronterai tutta la vita, e
ineffetti è un qualcosa che completa l'unione che si ha dal Matrimonio!
E' un frutto dell'amore che si ha verso l'altra persona e non una fonte
di piacere proprio! Lo stesso vale per la Masturbazione è un piacere per
se stesso, in se privo d'amore! L'adulterio lega tutto ciò al fatto che
si rompe un legame sacro come il matrimonio, che si fa cmq del male alla
persona a cui hai giurato amore e fedeltà! Come può l'amore contemplare
questo? Atti impuri sono anche la pornografia, il trattare il proprio
corpo come oggetto!
Cosa ci dice
ancora la Bibbia del matrimonio? "non commettere adulterio", questo è
l'insegnamento dell'antico testamento. Cosa vuol dire? sicuramente che
non bisogna tradire il partner ma a capire bene questo comandamento e a
non limitarlo solo a questo è come spesso succede l'interpretazione che
ci dà del comandamento Gesù che dice che in realtà commette adulterio,
anche chi, semplicemente chi desidera un'altra donna, l'adulterio parte
già dal desiderio, non è importante metterlo in pratica(anche se
naturalmente è più grave)"Avete
inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque
guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio con lei nel
suo cuore." (Mt
5,27), un po' lo stesso insegnamento che ci dà sul comandamento di
non uccidere, qualche versetto prima (Mt 5,21-22) non solo chi uccide in
senso fisico uccide veramente, l'uccidere parte già dal momento in cui
mi adiro con il mio fratello, in cui lo odio. Tutto parte dal desiderio,
quindi desiderare di possedere una donna vuol dire già entrare
nell'ambito del possederla. Ma cosa è questo desiderare? Mi sembra che
noi l'abbiamo un po' aggirato questo desiderare in realtà, infatti
quando desideriamo una donna noi in realtà lo chiamiamo guardare, mai
sentito la frase "vedo ma non tocco"? Ho sentito anche frasi come
"contemplare la bellezza" ma mentiamo a noi stessi, non contempliamo la
bellezza, se fosse così potremmo contemplare anche un corpo del nostro
stesso sesso, invece non è così, non contempliamo la bellezza ma
facciamo intervenire come nel caso del rapporto sessuale i nostri
istinti sessuali. Quindi commettiamo adulterio anche ogni volta che
desideriamo una donna, penso che quindi l'adulterio oggi sia molto più
diffuso di quanto si possa pensare a una lettura superficiale del
comandamento. Basta pensare ai programmi della tv, al modo di scoprirsi
di ballerine e star, e a quanti di noi sono attaccati al televisore a
vedere magari quel programma o quel film proprio per vedere quello
"troppo bello" o "troppo bella", basta pensare a spogliarellisti e
spogliarelliste che vanno sempre più di moda, a ragazze e ragazzi che
impazziscono per loro, a sposati e sposate, fidanzate e fidanzati che
sono lì. Pensiamo ad alcuni addio al celibato o al nubilato... poco
prima di sposarsi... finiscono qui, in spettacoli di spogliarellisti,
come quasi a uno sfogo prima di una prigionia eterna. Insomma comunque
dalla cosa più piccola alla cosa più grande il commettere adulterio è
presentissimo nel nostro tempo. Il vangelo e l'insegnamento di Gesù ci
fanno vedere come al solito, che non sono importanti gli atti esteriori
ma le intenzioni, Quindi non è il rapporto sessuale a essere adulterio,
ma già il desiderare un'altra donna diversa dalla propria o una donna di
un altro. Chiaramente parlo dal punto di vista dell'uomo ma la stessa
cosa vale per la donna, lo stesso ragionamento. Ciò che mi chiedo ora
è, ma quindi noi dovremmo sapere di ogni persona prima di desiderarla se
è fidanzata o no? cioè se noi non possiamo desiderare le ragazze, le
mogli degli altri, rimane la possibilità di desiderare le altre, quelle
che non sono sposate o fidanzate... no? Qui l'insegnamento biblico mi
sembra più grande... il vangelo ci dice che il desiderare una donna è
già un iniziare a possederla, quindi possedere una persona fisicamente
senza che ci sia amore, senza addirittura che ci sia matrimonio,
cristianamente parlando, e non solo, non è giusto. Ma perchè? insomma
sappiamo che la Bibbia non ci dà dei comandi per comandarci, tanto che
il termine comandamento non sarebbe neanche il giusto termine, nella
Bibbia si chiamano "parole", le dieci parole. Sono insegnamenti di vita,
insegnamenti per realizzarci, per essere liberi. Ora perchè io non posso
desiderare una donna? per quale motivo? Nella nostra società penso che
questo possiamo capirlo meglio, infatti è presentissima la non
realizzazione di questo comandamento. Questo porre l'attenzione in
maniera così grande alla bellezza esteriore produce problemi nei
rapporti con le persone, si mettono su un piedistallo persone che sono
belle fuori ma che magari non hanno molto dentro, o meglio che proprio
perchè si vede ciò che è fuori, non curano e non sviluppano ciò che sono
dentro ma ciò che sono fuori. E così visto che ciò che abbiamo fuori non
lo possiamo cambiare come invece possiamo fare con il nostro carattere,
ci vediamo oggi a mascherarci, tanto che ormai le donne sono nascoste
sotto chili di trucco, che sono sempre di più le persone che passano ore
davanti allo specchio, e aumenta in maniera vertiginosa la paura della
vecchiaia. Eh si, perchè la bellezza esteriore dimostra la sua vanità
anche nel fatto che prima o poi svanisce, è inevitabile, la lotta contro
questa produce affanno, angoscia, è una partita persa in partenza che
conducono molte persone, la vecchiaia e il deterioramento si possono
ritardare ma non eliminare, e così si arriva a fare addirittura
operazioni proprio per mantenere la propria bellezza, proprio per essere
accettati dalla società. Molti dicono che "lo fanno per sè stessi", ma è
una bugia che probabilmente dicono anche a loro stessi, tanto è vero che
almeno per la maggior parte di queste persone i lavori di manutenzione
(trucco, ecc..), vengono fatti nel momento in cui bisogna uscire, farsi
vedere dagli altri, se fosse vero che lo facessero per se stessi lo
farebbero anche semplicemente per stare a casa, comunque anche dando per
buono che lo fanno per se stessi, magari c'è qualcuno che lo fa
realmente per se stesso, questa persona non riesce a capire che "se
stesso" non è solo il suo corpo, ma tutto, anche e soprattutto ciò che
ha dentro. Perché soprattutto? perché ciò che ha dentro non si rovina
con l'età anzi... mentre ciò che si ha fuori con l'età si corrompe.
Tempo fa guardando uno speciale alla tv, seguivano la vita di uno
spogliarellista che sembrava a prima vista sicuro di se, nel momento in
cui gli hanno chiesto quale è la sua più grande paura, è stata
"invecchiare", era un invecchiare in senso di perdere la propria
bellezza, tanto che ha detto che per ora si tranquillizzava vedendosi
allo specchio e vedendo che ancora la sua bellezza non era deturpata.
Inoltre il nostro attaccamento all'apparenza esteriore da problemi anche
nell'atto stesso del desiderare, si diventa schiavi di questo desiderio,
schiavi di questa passione, tanto che questo vedere l'apparenza diventa
ormai fisso nella nostra vita e così anche la persona che scegliamo di
avere accanto la scegliamo per la sua bellezza esteriore, sperando
magari che dopo venga fuori qualcosa di nuovo, qualcosa di buono anche
dentro. Ma quindi la scelta avviene spesso per motivi di bellezza,
adesso ci sono scuole di tecnica di conquista, come se si dovesse
possedere un oggetto, come se bisogna dare un'immagine di sè stessi che
conquisti, non ciò che realmente si è. Quindi si cerca di imbrogliare
l'altro già dall'inizio dimostrandosi come l'altro ci vuole
semplicemente per poter possedere una persona. I nostri ragionamenti, le
nostre azioni, il nostro modo di comportarsi vengono quindi influenzati
sempre di più da questa passione più la lasciamo libera di decidere lei
per noi, al punto che nei casi estremi non siamo più noi a controllarla
ma lei a controllare noi. Perdiamo quindi la libertà, libertà che è, ci
insegna il vangelo, una delle cose più grandi (se non la più grande) che
ci ha donato Dio. Il rapporto con le persone che abbiamo intorno, con la
persona che scegliamo soprattutto diventa più superficiale al punto da
diventare un rapporto con un corpo e non con una persona. Quello che
vuole insegnarci la Bibbia e la Chiesa è quindi il giusto rapporto con
noi stessi, non imprigionandosi da soli e con gli altri. Visto da questo
punto di vista, anche chi provoca questo desiderare agisce in modo
sbagliato, verso gli altri, in quanto gli aiuta a diventare schiavi
della passione, verso se stessa, in quanto non usa il suo corpo in modo
appropriato e si fa usare come un oggetto di desiderio. La Chiesa e San
Tommaso giustamente insegnano e ci dicono che non per questo sono da
condannare le passioni, non dobbiamo fare una guerra con le passioni,
servono per indirizzarci, solo che devono essere educati, solo che siamo
noi a dover decidere come devono essere usate, con il nostro
ragionamento, in modo appunto da essere liberi e di avere noi il
controllo di noi stessi. Così è anche per questo motivo che la Chiesa
dice di non avere rapporti matrimoniali. Naturalmente oltre al fatto
principale: che l'unione corporale deve avvenire dopo che sia stata
realizzata un unione fissa, dopo che si sia trovato una persona con la
quale dividere la propria vita, in modo che questo atto non sia solo
piacere ma sia un atto d'amore che rappresenti l'unione piena di cui
parla il vangelo, un unione che viene dall'amore dei due ma anche
dall'unione che Dio realizza con loro che avviene con il matrimonio.
Oltre a questo dicevo questo suggerimento è prezioso perché fa si che la
scelta dell'altra persona sia vera e non frutto di passioni che
controllano la nostra libertà, la Chiesa in questo modo ci aiuta a
effettuare una scelta veramente libera. E' difficile quindi se non
impossibile (non può comunque chiederci qualcosa di impossibile Dio) non
commette adulterio... in quanto lo facciamo ogni volta che desideriamo
una donna (o uomo naturalmente), cosa che diventa ancora più difficile
perchè come al solito non ci aiutiamo e ci vestiamo anche con vestiti
provocanti e sempre più scoperti, la nostra non deve essere una lotta
contro noi stessi, dobbiamo accettare anche i nostri limiti e i nostri
difetti, dobbiamo aver pazienza anche con noi stessi, non dobbiamo
frustarci ogni volta che desideriamo qualcuno, e non ci riusciremo mai
da soli, almeno credo, a non cadere nelle tentazioni che ci pone la
nostra società, ma dobbiamo chiedere aiuto a Dio, chiedere aiuto a Dio,
non per rispettare il suo comando, ma per rimanere liberi, per aiutarci
a non piombare schiavi delle nostre stesse passioni.. Anche la mentalità
publicitaria è cambiata vedendo che da questa passione si può attirare
l'uomo, tanto è vero che ora anche per proporre un'assicurazione c'è una
donna nuda sdraiata su una casa....
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