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“Non uccidere.”
Bhe dai qui andiamo un po' tutti bene, vista nel
significato a prima vista questo è quello più semplice da seguire non ci
vuole amore, ma se si intende non uccidere come qualcosa anche di morale
bhe allora in molti cadiamo! Però questi comandamenti bisogna allargarli
con amore estrapolare dal solo significato letterale il significato
dell'amore che può dare solo il nostro cuore! E così uccidere è anche
trattare male qualsiasi persona magari solamente perchè ci siamo
svegliati male questa mattina! Come si può quando si ama poter pensare
ad uccidere come si può quando il cuore è ricolmo d'amore trattare male
il nostro prossimo, ferirlo, non consideralo, ignorarlo? Eppure questo
penso che capita ad ognuno di noi. Per quanto mi riguarda nonostante
cerco di vivere per l'amore, ogni tanto cado in qualcuna di queste cose
contrarie al suo spirito. Io penso di uccidere ogni giorno qualcuno, a
volte senza accorgermene neanche, qui ci vuole un lavoro di
autocontrollo, che deve avvenire su sè stessi. Per prendere il controllo
di sè stessi che altrimenti viene preso da sentimenti come ira, collera.
L'insegnamento di Gesù qui mi sembra importante "Avete inteso che fu
detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a
giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà
sottoposto a giudizio." (Mt 5,21-22). L'uccidere non sta nel
momento dell'uccidere fisicamente solamente sta anche nell'atto di
adirarsi, perchè parte da questo momento, l'uccidere spesso parte
dall'odio coltivato da quella persona lungo il tempo, odio non
affrontato ma coltivato dentro, che finisce per esplodere in qualcosa
che ormai non controlliamo più.
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