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“Onora tuo padre e tua madre, come il Signore
Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice
nel paese che il Signore tuo Dio ti dà.”
Rispetta chi ti ha messo al mondo chi ti ha dato
un'educazione rispetta la persona che più assomiglia al ruolo di Dio,
Padre, e al ruolo di Maria, Madre. L'amore per il prossimo porta
comunque sia a farlo, questo non vuol dire non lottare per le proprie
idee o ragioni, questo vuol dire comunque rispettarli e amarli perché
loro lo faranno sempre anche se a volte magari ce lo dimostrano in
maniera sbagliata! Ma anche questo comandamento in realtà tradotto
dall'ebraico fa vedere in maniera un po' più chiara il suo significato
significa "dare il giusto peso": dare il giusto peso a tua madre e tuo
padre, non innalzarli ma neanche avercela con loro, non rimanere
ancorati a loro, vivere la propria vita senza che ciò che non andava in
loro influenzi la nostra vita in modo negativo. Spesso succede che dei
genitori o si vedono solo i pregi o solo i difetti, così o si innalzano
a livelli di dei, o cosa che forse mi sembra più diffusa oggi, si
buttano giù, vedendo solo i loro sbagli, solo i loro difetti, senza
vedere i loro pregi. Questo succede spesso, appunto il comandamento ci
dice di capire che sono essere umani che anche loro possono sbagliare ma
che come ogni essere umano non sono solo un difetto, ma hanno
sicuramente pregi. Ci sono persone che odiano i loro genitori e magari a
volte anche a ragione, perchè magari gli hanno rovinato la vita ma
l'odio verso i propri genitori rovina la propria vita. Infatti non si
riesce più a giudicare e a dare la giusta importanza alle cose, al punto
che iniziano a darci fastidio anche le piccole caratteristiche dei
propri genitori che vediamo negli altri. Quello che ci si chiede qui
quindi come spesso succede è un equilibrio tra due estremi.
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