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Massacro di cristiani in Nigeria | ||||||||||||
“Sono andati a prenderli casa per casa e poi hanno cominciato a sgozzarli o a farli a pezzi” racconta in una drammatica testimonianza uno dei pochi sopravissuti all’ultimo massacro dei tagliagole islamici in Nigeria. La colpa delle povere vittime era di essere in gran parte cristiani, ma i boia fanno fuori in maniera atroce anche musulmani considerati troppo moderati o collusi. Oltre agli uomini nella mattanza sarebbero finite donne e bambine, senza alcuna pietà. Le ragazze più giovani, almeno 24, sono state portate via come schiave del sesso. |
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Il massacro è avvenuto la scorsa settimana in un remoto villaggio nel nord est della Nigeria. Qualcuno dice il 12 febbraio, altri il 15, ma l’unica, terribile, certezza, è che le anime strappate via dalla violenza integralista sono oltre 100. I carnefici fanno parte del gruppo del terrore Boko Haram, che considera l’Occidente, la sua cultura e le sue tradizioni, a cominciare da quelle cristiane, semplicemente “peccato”. E per questo vogliono un califfato nel nord del paese basato sulla legge talebana, dove non c’è spazio per chi crede in Gesù. A parte qualche trafiletto o articolo sui giornali l’ennesimo massacro dei cristiani in Nigeria è passato sotto silenzio. Nonostante sia il tassello di una tragedia dimenticata che “gli occhi della guerra” vuole andare a raccontare. Ben più spazio sui giornali ha ottenuto la provocante boiata olimpica di Luxuria, in nome dei diritti dei gay, a Sochi, che neppure si capisce se è stata veramente arrestata. Eppure dall’ottobre 2012 in Nigeria, secondo i dati della costola inglese dell'associazione “Aiuto alla chiesa che soffre” sono stati uccisi 791 cristiani colpevoli solo della loro fede. Nella regione del Borno, dove è avvenuta l’ultima strage, 50 delle 52 chiese sono state abbandonate o distrutte. E dal 2007 oltre 700 chiese hanno subito un attacco compresi attentati con macchine minate e terroristi suicidi. Dall’inizio del conflitto armato con Boko Haram hanno perso la vita circa 8mila persone, ma se ne parla poco o a spot. Chi se ne frega se massacrano i cristiani in Nigeria o da qualche altra parte sperduta del mondo. |
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Fonte: Ilgiornale.it |