I Pooh - E non serve che sia natale
Il testo
Quanta polvere fa il mondo mentre va,
copre tutto e non ci fa vedere più,
le stagioni i dubbi i figli e le speranze
e rincorriamo i sogni qua e là.
Che rumore che fa il mondo mentre va,
tra motori guerre soldi e gelosie,
confondiamo il giorno dopo
con l'eternità
e l'allegria con la felicità.
E intanto tra noi scommettiamo la vita
traversando da soli il mare
per scoprire cos'è che vale.
Facci uscire dal temporale
prima che ci trascini via.
Dacci strade per ritornare
dove non siamo stati mai.
E non serve che sia Natale
per scoprire di avere un cuore,
per capire, per sperare un po'.
Che fatica che fa il mondo mentre va,
tutti in corsa per un posto
in prima fila.
O sei primo o sei nessuno.
Tutto o niente.
E il senso della vita se ne va.
E intanto tra noi ci aggiustiamo la vita,
con amori e con medicine,
mentre il tempo ci scappa via.
Facci piangere per qualcuno
che ci lascia e non tornerà.
Dacci braccia per un amico
che ci prova e non ce la fa.
Se ogni tanto ci fermassimo
a pensare.
Se ci fosse tempo per ricominciare.
Se vivessimo e lasciassimo campare.
Sarebbe tutti i giorni un po' Natale.
Il mio Commento
Mio Dio questa preghiera sotto forma di canzone, non l'avevo mai sentita nè letta, me l'hanno mandata al mio sito suggerendomela come canzone da commentare e sono contento di farlo, è veramente bella.
Quanta polvere fa il mondo, copre tutto e non ci fa vedere Te, la Verità, rincorriamo le nostre piccole speranze, i nostri desideri, pensando a volte che siano loro a darci la felicità, crediamo che sia la realizzazione delle nostre speranze a renderci felici, confondiamo a volte l'allegria con la felicità. L'allegria e il divertimento sono altalenanti, vengono e vanno, la felicità resta, è uno stato che non si destabilizza a causa del mondo esterno, di ciò che succede fuori, e per questo è molto più forte, molto più bella, ed è ciò che tutti noi vogliamo.
Facci uscire da questo rumore di cui parla la canzone, da questa polvere, da questo temporale, facci vedere ciò che realmente ci rende felice, e discernere così ciò che è vera felicità da ciò che promette una felicità che non può dare.
A natale fin da piccolo mi è sempre piaciuta l'aria di fraternità che si respira... In questo periodo tutti festeggiano, ci sono tutte luci dovunque, tutti siamo uniti, e tutti sembriamo capire ciò che realmente dà la felicità, tutti festeggiamo la venuta di Gesù, ma non bisogna aspettare che venga natale per essere felici, quindi aiutaci a rimanere ancorati a ciò che dà la felicità.
A volte ci concentriamo e ci facciamo distrarre da ciò che abbiamo intorno, da guerre, vittorie, gelosie e pettegolezzi, ma tutto ciò ha bisogno di Te per essere veramente capito. Bisogna tornare a te per poi giudicare e vedere queste cose con il tuo sguardo. Ma per questo ci vuole un po' di umiltà, che spesso non abbiamo, spesso non vogliamo capire quale sia la Verità, spesso vogliamo far credere che la nostra sia la verità, che ciò che pensiamo noi sia giusto, senza interessarci se realmente lo è, miriamo ad essere i primi, non i migliori, i primi, quelli che superano gli altri, o meglio che si credono i migliori, che credono di guadagnarci e lottiamo ogni giorno l'uno contro l'altro invece che aiutarci.
Lottiamo a fregarci l'uno con l'altro, per occupare quel posto, il primo posto e come dice la canzone: così il senso della vita se ne va. Così niente ha più senso. Cerchiamo di aggiustare le cose con amori e medicine dice la canzone. Mi ha colpito una notizia che ho letto qualche giorno fa, che un italiano su cinque sia depresso e che anche qui spesso come unica soluzione si crede ci siano le medicine, distaccate da un nostro impegno, senza un nostro impegno per superare il problema.
Spesso ci abbassiamo a compromessi, scegliamo la strada più semplice, pur sapendo dove sia la Verità, perchè preferiamo ciò che ci promette allegria, potere, divertimento, piacere immediato ma che poi ci lascia amarezza e non felicità, aiutaci a vedere oltre questi rumori, oltre queste false promesse. Ogni tanto dovremmo proprio fermarci a pensare, a pensare e ritrovare il senso della vita, a trattare gli altri come fratelli e non come avversari per il primo posto che desideriamo.
Chissà quante volte ce lo urlerai da lassù, anche qui le tue urla le hai fatte sentire, sei tu che hai detto "amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi" e con quanta forza l'hai detto. Aiutami Dio mio a tenerlo sempre presente, rendimi docile alla Verità in modo che la riconosca e che possa seguirla e che possa quindi ogni giorno portarla nel mondo e fare in modo che così ogni giorno sia Natale, che ogni giorno Gesù venga nel mondo tramite noi che crediamo in Te. In modo che un giorno si realizzi veramente un sogno, penso che sia il sogno di Dio, quello che noi tutti viviamo felici insieme come fratelli, ma penso anche il sogno di tutti noi, chi di noi non vuole trovare la felicità? Aiutaci a creare un modo in cui si riesca a vivere amandoci l'un l'altro felici senza i problemi che ci creiamo l'uno con l'altro, aiutandoci finalmente e non facendoci guerra l'uno con l'altro.
Massimiliano Salerno